VINCENZO ORIOLES
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE

PROFILO ACCADEMICO e ISTITUZIONALE

Vincenzo Orioles si laurea in Lettere nel 1970 presso l'Università di Messina discutendo, sotto la guida di Roberto Gusmani, una tesi di laurea in Glottologia dal titolo Fenomeni di palatalizzazione e di assibilazione nelle lingue dell’Italia antica. Dal 1972 si trasferisce a Udine, iniziando il suo percorso accademico presso la Facoltà di Lingue e Letterature straniere, in un primo tempo sede decentrata dell’Università di Trieste, e poi dal 1978 entrata a far parte della neocostituita Università di Udine.
Assistente incaricato dal 1972, assistente ordinario dal 1976, professore associato dal 1983, con l’11 aprile 1987 viene chiamato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Messina in qualità di professore straordinario per il settore scientifico disciplinare L-LIN 01 (Glottologia e Linguistica) per poi rientrare dal 1° novembre 1990 a Udine come ordinario presso la Facoltà di Lingue. A Udine ha prestato servizio ininterrottamente fino al 2015 chiudendo la sua attività presso il Dipartimento di Studi Umanistici e del Patrimonio Culturale.

Attività didattica
- Ha insegnato fra l’altro Glottologia, Linguistica generale, Sociolinguistica e Interlinguistica.
- Ha fatto parte del Collegio docenti del Dottorato di ricerca in Studi Linguistici, Filologici, Letterari dell’Università di Macerata e ha collaborato alle attività del Dottorato di ricerca in Storia linguistica del Mediterraneo antico, profilo Storia linguistica e culturale dell’Italia antica (Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM - Milano).
- È stato impegnato in commissioni finali di dottorato presso le Università di Macerata, Palermo, Perugia, Verona, Napoli (Federico II), Siena (Università per Stranieri);
- Ha tenuto seminari per corsi di dottorato presso le Università di Macerata, Catania, Verona, Siena (Università per Stranieri), Pescara (Università degli Studi "G. D'Annunzio”), Lecce (Università del Salento).
- Ha tenuto lezioni e seminari in numerose Università italiane e nelle Università di Princeton, Heidelberg, Lugano, Cluj-Napoca, Budapest, Debrecen, Zagabria, Dubrovnik, Pola, Lubiana, Malta, Tunisi (Mahdia).

Impegno negli organi di governo dell’Ateneo
È stato Direttore del Dipartimento di Glottologia e Filologia classica (1995-1999), Direttore del Centro Internazionale sul Plurilinguismo (1998-2004), Preside della Facoltà di Lingue e Letterature straniere (2004-2007), Presidente del Corso di laurea in Studi Europei (2006-2008). Ha al suo attivo una intensa attività in qualità di membro del Consiglio di Amministrazione e del Senato Accademico, Delegato del Rettore per lo Sport (anni acc. 1995/96 - 1998/99), componente del Consiglio di Amministrazione dell'Opera Universitaria (1981-86) e dell’Ente Regionale per il Diritto allo Studio (1991-92), membro del Senato Accademico in composizione allargata che ha approvato il nuovo statuto dell’Università di Udine (2010-2012).

Altri incarichi istituzionali
Dal 2000 al 2001 ha operato come membro del Comitato tecnico-consultivo istituito dal Ministro per gli Affari regionali per dare applicazione alla legge 482/1999 ("Norme a tutela delle minoranze linguistiche storiche") attraverso l'elaborazione del relativo Regolamento di attuazione ed è stato chiamato a far parte del Gruppo di studio sulle minoranze linguistiche storiche costituito presso il Ministero della Pubblica Istruzione. Ha promosso la costituzione del Gruppo di Lavoro sulle Politiche e sui Diritti Linguistici (del quale è stato coordinatore dal 2011 al 2019) che opera nell’ambito della Società Italiana di Glottologia.

Adesione a Società scientifiche
Fa parte della Società Italiana di Glottologia (della quale è stato Segretario dal 1987 al 1990 e Presidente per il biennio 1999-2000); è anche Socio del Sodalizio Glottologico Milanese, del Centro di Studi Filologici e Linguistici Siciliani, dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti e dell’Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei (Gorizia).

PROFILO SCIENTIFICO

Linee di ricerca
- Pratica come tema d’indagine elettivo l'interferenza linguistica, cui ha dedicato svariati contributi metodologici e applicativi, interessandosi sia ai modelli di analisi praticati dalle figure più rappresentative della storia della ricerca (ad esempio Uriel Weinreich e Roberto Gusmani) che alle singole manifestazioni storiche del ‘contatto’. Le diverse forme e tipologie assunte dalle relazioni interlinguistiche sono state verificate nella ricognizione di vari prestiti e calchi soggetti a trafile complesse ed in particolare nell'esame delle influenze lessicali esercitate dal russo sull'italiano sia in epoca zarista che durante la stagione sovietica.

- Inseparabile dall’interferenza è l’approfondimento del plurilinguismo e della variazione interna ai sistemi linguistici: in quest’ambito da una parte ha preso in esame i più significativi quadri teorici (a partire dalla tassonomia di Eugenio Coseriu) dall’altra si è impegnato in azioni forti in materia di idiomi minoritari, status delle lingue e politiche della diversità linguistica.

- Sul versante antichistico ha affrontato le dinamiche del bilinguismo osco-greco nell’Italia preromana ed in  particolare nella Messana mamertina.

Progetti scientifici
Ha preso parte attiva a progetti di rilevanza nazionale (PRIN) in materia di storia del pensiero linguistico e di metalinguaggio indagando sia su singoli costrutti e categorie sia su coerenti nuclei terminologici, nonché sviluppando una costante riflessione metodologica attenta a cogliere i momenti di svolta e le fratture di paradigma (le cosiddette rivoluzioni scientifiche) e a rendere conto dei principi animatori che soggiacciono all'ordinamento nomenclatorio.
Il tema del progetto, del quale è stato coordinatore nazionale nel biennio 2011-2013 (sede nazionale Udine; quattro unità locali: Catania, Milano, Palermo, Verona) era Metalinguaggio della linguistica. Modelli e applicazioni.

I suoi interessi comprendono anche la condizione della lingua italiana nel mondo fatta oggetto di indagini e di interventi formativi condotti in qualità di coordinatore dell’unità operativa di Udine del progetto strategico FIRB 2009-2013 dal titolo “Perdita, mantenimento e recupero dello spazio linguistico e culturale nella II e III generazione di emigrati italiani nel mondo: lingua, lingue, identità. La lingua e cultura italiana come valore e patrimonio per nuove professionalità nelle comunità emigrate”. Il focus del progetto, che ha coinvolto diversi Atenei (capofila l’Università per Stranieri di Siena, p.i. Massimo Vedovelli; le altre unità locali operavano presso le Università di Salerno, della Tuscia e della Calabria) e la società di servizi ELEA, era quello di delineare nuovi scenari non solo per la ricerca scientifica ma anche per la politica linguistica in materia di valorizzazione innovativa della lingua e della cultura italiana in campo internazionale. L’output formativo del progetto è stato il Corso di perfezionamento “Valori identitari e imprenditorialità”

Si riconosce nella visione di Piero Bassetti che, parlando di italicità, ha attirato l’attenzione su un’identità e un’appartenenza non per nascita (le persone di origine italiana che parlano la lingua italiana) o di tipo giuridico-istituzionale (le persone che hanno la cittadinanza italiana), ma essenzialmente culturale: sono italici quanti, a prescindere dalla loro origine, si riconoscono nei valori e negli stili di vita che contraddistinguono il nostro Paese. In questo quadro ha aderito al progetto della Schola Italica del cui Comitato Guida è componente.

Convegni ed eventi
Ha concorso a organizzare molti convegni, nazionali e internazionali, sui temi della linguistica storica e generale, con particolare riguardo al plurilinguismo e al contatto linguistico. Ha anche promosso una intensa attività formativa.

Principali pubblicazioni
È autore di numerosi contributi dedicati a una serie di problemi cruciali che vanno dai contatti interlinguistici alla variabilità del linguaggio, dalla terminologia linguistica alle lingue dell'Italia antica preromana. Si segnalano in particolare:

- un volume di interventi sul tema delle lingue minoritarie (Le minoranze linguistiche. Profili sociolinguistici e quadro dei documenti di tutela, Il Calamo, 2003); una monografia dedicata alle voci di origine russa in italiano (I russismi nella lingua italiana. Con particolare riguardo ai sovietismi, Il Calamo, 2006), due raccolte di scritti lessicali (Percorsi di parole, Il Calamo, 2006, 2a ediz.; Parole del nostro tempo, Il Calamo, 2023); la riedizione italiana di Languages in Contact di Uriel Weinreich (Utet Università, 2008).

Ha promosso molte iniziative editoriali curando:
- Atti di Convegni
Dal ‘Paradigma’ alla Parola, 2001; Eteroglossia e plurilinguismo letterario (2002, con Furio Brugnolo); La legislazione nazionale sulle minoranze linguistiche 2003; Mediterraneo plurilingue (2008, con Fiorenzo Toso); Proceedings of the First Workshop on the Metalanguage of Linguistics. Models and Applications (2012, con Raffaella Bombi e Marica Brazzo); 150 anni. L’identità linguistica italiana. Atti del XXXVI Convegno della SIG (2012, con Raffaella Bombi); Oltre Saussure. L’eredità scientifica di Eugenio Coseriu / Beyond Saussure. Eugenio Coseriu’s scientific legacy (2015, con Raffaella Bombi); Lingue in contatto/Contact Linguistics. Atti del XLVIII Congresso della SLI (2016, con Raffaella Bombi).

Raccolte di studi
Idee e parole, 2002; Studi in memoria di Eugenio Coseriu, 2004; Circolazioni linguistiche e culturali nello spazio mediterraneo (2008, con Fiorenzo Toso); Metalinguaggio. Storia e statuto dei costrutti della linguistica (2014, con Raffaella Bombi e Marica Brazzo); Una Scuola di linguistica (2023).

Numeri monografici della rivista «Studi Italiani di Linguistica Teorica e Applicata»

  • Le eteroglossie interne. Aspetti e problemi (vol. 34/3, 2005, con Fiorenzo Toso);
  • Il metalinguaggio. Temi e costrutti (vol. 39/1, 2010);
  • Il modello di Žarko Muljačić (vol. 44/1, 2015).

Interventi dedicati all’approfondimento scientifico della figura di Roberto Gusmani.

Nella cornice dei progetti di ricerca sull’italiano nel mondo si inseriscono le raccolte comprese nella serie “Valori identitari e imprenditorialità” (Nuovi valori dell’italianità nel mondo, 2011; Essere italiani nel mondo globale oggi. Riscoprire l’appartenenza, 2014; Italiani nel mondo. Una EXPO permanente della lingua e della cucina italiana; 2015) edite in collaborazione con Raffaella Bombi.

Periodici
Dirige la rivista di fascia A «Incontri Linguistici» (Fabrizio Serra, Pisa e Roma; condirettori Raffaella Bombi e Franco Crevatin) ed ha anche diretto «Plurilinguismo. Contatti di lingue e culture» (Udine, Forum). È condirettore della «Rivista italiana di Linguistica e Dialettologia» (Fabrizio Serra, Pisa e Roma); è inoltre componente del Comitato scientifico dei periodici «Annali del Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati - Sezione Linguistica», «Anuari de Filologia. Antiqua et Mediaeualia», «Expressio», «L’Analisi Linguistica e Letteraria».

Collane
Dirige "Lingue, culture e testi" (Roma, Il Calamo); è inoltre condirettore di "Lingue, linguaggi, metalinguaggio" (Roma, Il Calamo), “Valori identitari e imprenditorialità” (Udine, Forum), “Lezioni di linguistica e comunicazione” (Alessandria, Edizioni dell’Orso), "Il Mediterraneo Plurilingue" (Alessandria, Edizioni dell’Orso), “Lingue moderne e plurilinguismo" (Anzio-Lavinio, Novalogos).

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